Un viaggio esclusivo per premiare i nostri migliori top manager

Capizzi Assicuratori vola in America!

Nell'estate 2024 abbiamo voluto premiare i nostri migliori manager con un viaggio esclusivo alla scoperta di USA e Canada, toccando Boston, New York e Washington per poi volare alla volta delle Cascate del Niagara e di Toronto.

Abbiamo organizzato un viaggio in più tappe, scegliendo per ciascun luogo le mete più imperdibili e affascinanti che custodiamo vivide nelle nostre menti e nei nostri cuori.

I protagonisti di questo viaggio sono il nostro agente generale Germana Capizzi, il nostro direttore commerciale Daniele Spampinato, la nostra Referente Gruppi Agenzia Patrizia Anastasio, i team manager Dario Falanga e Luca Mosca e Maria Concetta La Rosa (ufficio contabilità).

Siamo atterrati a Boston, capitale del Massachusetts, di cui rappresenta il fulcro economico e culturale più importante. Con i suoi circa 700.000 abitanti, è la ventunesima città più grande degli Stati Uniti.

Arrivati in aeroporto, ci siamo subito immersi alla scoperta della città, sotto un cielo plumbeo ma irradiato dal nostro prorompente entusiasmo.

Le tappe prescelte per la scoperta di Boston sono state tre.

Northeasten University
Chiamata anche NU o NEU e fondata nel 1898, è un'università privata molto selettiva a tal punto da essere annoverata dal Carnegie Classification of Institutions of Higher Education come un'istituzione R1, corrispondente al massimo grado di ricerca scientifica.

Quincy Market
Con i suoi 300 anni di storia, è il celebre mercato di Boston, fondato nel 1742 in un crocevia dove si è elevata la voce di alcuni degli indipendentisti storici più famosi della città in protesta contro lo Sugar Act e l’impero britannico.

Trinity Church
Questa maestosa chiesa è definita dall’American Institute of Architects “one of the ten most important buildings in America” (uno dei dieci edifici più importanti di tutta l'America).

Lasciata Boston, ci siamo imbarcati alla volta di New York scegliendo come primo itinerario Wall Street, da cui abbiamo inanellato una serie di tappe imperdibili.

Wall Street
La prima meta del nostro viaggio a New York è stata Wall Street, la strada principale del distretto finanziario situata a Downtown Manhattan.

Questo luogo, il cui nome rimanda alle mura ormai smantellate della città, ospita la prima sede permanente della Borsa di New York e rappresenta il centro finanziario per eccellenza degli Stati Uniti e del mondo.

Proprio qui di fronte è collocata la celeberrima scultura nota come il “Toro di Wall Street” (Charging Bull), realizzata dallo scultore siciliano Arturo Di Modica, naturalizzato statunitense, che la installò nel 1989 senza alcuna preventiva autorizzazione, come forma di guerilla art.

Il possente toro pesa circa 3,2 tonnellate e il costo di realizzazione (interamente sostenuto dall'autore) si è aggirato intorno ai 360.000 dollari.

La scultura simboleggia la forza, il potere e la speranza del popolo americano risollevatosi dopo il crack finanziario del 1987.
Il toro bronzeo è considerato simbolo del capitalismo americano, ma anche di fortuna per tutti quelli che puntano in borsa.
Quindi, con orgoglio siculo, ci siamo prostrati tra le zampe posteriori del poderoso bovino a palpare le sue sfere protuberanti come immancabile gesto di buon augurio per i nostri prossimi fatturati!

Central Park
È il più grande parco pubblico di New York situato a Manhattan ed è uno dei parchi cittadini più famosi del mondo, protagonista di innumerevoli film e telefim.
È un enorme rettangolo lungo circa 4 chilometri e largo 800 metri.
Ci siamo immersi a pieno respiro nel polmone verde di New York, meravigliati dai suoi scenari stupefacenti che abbiamo immortalato con divertenti foto di gruppo.

Ponte di Brooklyn
Per gli americani è il Brooklyn Bridge. Completato nel 1883, è il primo ponte sospeso costruito in acciaio e considerato, per lungo tempo, il più grande al mondo. Attraversa il fiume East River e collega l'Isola di Manhattan e il quartiere di Brooklyn.
L'abbiamo percorso a piedi al tramonto, col sole calante alle spalle del fitto nugolo di grattacieli svettanti e scintillanti, ammirando uno scenario che ci ha stordito per la sua immensità.

Summit One Vanderbilt
Questo grattacielo è una delle attrazioni più innovative di New York. Completato nel 2020 e sovrastato da una guglia, raggiunge un'altezza complessiva di 427 metri che lo rendono il quarto edificio più alto della metropoli.
Tra le pareti totalmente a vetro, abbiamo ammirato un panorama a dir poco mozzafiato sulla Grande Mela, fluttuando al suo interno tra centinaia di palloni gonfiabili colorati, guarda caso, di rosso Generali e del blu di Capizzi Assicuratori. Incredibile!

Immancabile raggiungere l'incrocio con la 5th Avenue dove abbiamo visitato la Saint Patrick Cathedral, il principale luogo di culto cattolico di New York in stile neogotico.

Sulla 53° strada abbiamo puntato al MOMA Museum considerato il principale museo moderno del mondo con una collezione di 150.000 opere straordinarie, tra le quali ci siamo persi, fino a giungere all'estasi dinnanzi alla "Notte Stellata" di Vincent van Gogh.

L’ultima tappa del nostro viaggio negli USA ha toccato Washington, la capitale degli Stati Uniti d’America, dove abbiamo sostato dinnanzi alla Casa Bianca, ammirato l’Obelisco di Washington e visitato il Martin Luther King Memorial.

Obelisco di Washington
Uno dei più celebri simboli della città è il Washington Monument, un obelisco che, con i suoi 169 metri di altezza, rappresenta il monumento più alto della città e la struttura in pietra più alta del mondo.

Martin Luther King Jr. Memorial
Il Martin Luther King Memorial, aperto al pubblico nel 2011, è dedicato a colui che è stato uno dei leader più importanti del movimento per i diritti civili negli anni '60, fautore dell’uso della resistenza non violenta. Martin Luther King guidò la famosa marcia su Washington nel 1963, in occasione della quale tenne il suo leggendario discorso "I have a dream".

Questo memoriale riveste un’importanza straordinaria perché è il quarto a Washington a onorare un non presidente e il primo a onorare un uomo di colore.
Da due grandi massi, conosciuti come la "Montagna della Disperazione", si stacca la "Pietra della Speranza" alta 9 metri, nella quale è scolpito il bassorilievo di Martin Luther King che, a braccia conserte, guarda un orizzonte ideale di giustizia e uguaglianza.

 

La seconda parte del nostro viaggio l’abbiamo dedicata alla scoperta della zona sudorientale del Canada, tra Cascate del Niagara e Toronto. Da Washington abbiamo preso un volo per Buffalo con destinazione le cascate più celebri del pianeta.

Cascate del Niagara
Situate nel Nord-Est tra gli USA e il Canada a un'ora e mezza da Toronto, le Niagara Falls, per la loro vastità, sono tra i più famosi e i più grandi salti d'acqua del mondo e rappresentano le più grandi cascate dell'America.
Sebbene il salto d’acqua sia alto solo 52 metri, la loro fama è legata alla spettacolarità dello scenario con un vasto fronte d'acqua dalla portata imponente, immortalato nel film Niagara del 1953 con protagonista Marilyn Monroe.

Skylon Tower
La Skylon Tower è una torre dal design avveniristico alta 160 metri che si erge a ridosso Cascate del Niagara di cui rappresenta un punto di osservazione privilegiatissimo che regala un’indimenticabile veduta panoramica dall’alto su uno degli spettacoli panoramici più impressionanti di tutta l’America.

Dalle Cascate del Niagara abbiamo fatto tappa a Toronto dove, dalla base logistica del nostro splendido hotel, siamo partiti alla scoperta di Casa Loma, lo storico edificio considerato il simbolo di Toronto, e del Royal Ontario Museum, il più grande museo del Canada.
Ci siamo, poi, concessi una cena nell'esclusivo ristorante Piano Piano dove abbiamo festeggiato il compleanno del nostro team manager Dario Falanga.

Casa Loma

Casa Loma è uno storico edificio considerato il simbolo di Toronto e, nonostante sia stato realizzato solo nel 1911, è annoverato tra i monumenti più antichi della città.
Si presenta come un castello in stile neogotico e fu realizzato come residenza privata dal finanziere Sir Henry Pellatt, all’epoca l’uomo più ricco e potete del Canada che per costruirlo impegnò 300 uomini, 3 anni di lavori e circa 3.500.000$. Il risultato fu impressionante: un maestoso castello che svetta sulla collina di Toronto composto da ben 98 stanze, su una superficie totale di 20.000 metri quadrati.

 

Royal Ontario Museum
Il Royal Ontario Museum, comunemente conosciuto come ROM, rappresenta un luogo di primaria levatura sia per la città di Toronto che per l’intero Canada perché è uno dei maggiori musei per la cultura mondiale e per le scienze naturali. È il più grande museo di tutto il Canada ed il quinto per dimensioni del Nord America. Vi sono custoditi oltre sei milioni di oggetti in oltre 40 gallerie che ospitano una notevole collezione di dinosauri, arti medio orientali, africane ed est asiatiche, storia Europea e storia canadese.

Siamo orgogliosi di affiancare privati e aziende come Partner di Vita, insieme a Generali Italia. 

Germana Capizzi
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